Quirino Besati 

-Una vita per la Banda-

Raccontare la storia della nostra banda senza citare la figura di Quirino Besati sarebbe compiere una terribile dimenticanza, un po come se parlando di letteratura italiana si tralasciasse Dante Alighieri. Ci sembra doveroso evidenziare un aspetto che ci ha sorpreso positivamente: chiunque ci abbia parlato di lui, ha espresso soltanto elogi, apprezzamenti e riconoscenza per colui che ha contribuito più di chiunque altro a promuovere l'attività della nostra banda nel corso degli anni. Si, perché oltre ad essere stato un talentuoso musicante, Besati ha ricoperto in maniera esemplare anche il ruolo di maestro, insegnante degli allievi e cassiere, agendo sempre con precisione, competenza e senza alcun interesse personale. Ma è come compositore che ci piace ricordarlo: suonando le note della nostra sigla, "Grantola", frutto del suo talento musicale ci accorgiamo che il pubblico assume un'espressione diversa quasi solenne: quelle note vanno ad alimentare il sentimento d'amore per il proprio paese. Tra i musicanti poi, giovani compresi, l'emozione e l'orgoglio di essere cittadini grantolesi infondono una intensa carica interiore che permette loro di ottenere risultati sempre più soddisfacenti.


Ecco i brani per banda composti da Quirino Besati (sono escluse le numerose trascrizioni):


BIOGRAFIA:


Quirino Besati nasce a Grantola il 6 gennaio 1884 (sarà una coincidenza, ma questo è anche il nostro anno di fondazione). Dopo aver prestato servizio militare presso presso il 60° Reggimento Fanteria di Torino, si trasferisce giovanissimo in Svizzera per lavoro ed entra a far parte della Filarmonica Italiana di Le Chaux des Fonds. Soldato di fanteria, è chiamato a combattere durante la Prima Guerra Mondiale e dal fronte trascrive le partiture che invia successivamente al maestro della Filarmonica di Grantola. Ritornato nel borgo natio, viene nominato maestro delle bande di Mesenzana e di Grantola. Celibe, accudisce fino alla morte una sorella gravemente malata e, ormai anziano e non più autosufficiente, va a stabilirsi nella casa di riposo del paese (località Pandorè), presso la quale si toglie la vita il 26 febbraio 1975.


CURIOSITÀ:

In occasione di un carnevale, il maestro Quirino Besati impiego un intero inverno per confezionare un abito fatto di chicchi e foglie di granoturco intrecciate che ha poi esibito per le vie del paese durante la sfilata.